Viviamo in un periodo storico di profonda crisi, nel quale instabilità e inquietudine si stanno espandendo nella vita delle persone, nella società, nelle comunità umane. La crisi, tuttavia, non è solo sinonimo di difficoltà, ma può rappresentare anche il punto di partenza verso l’apertura al “nuovo”.
Ma attraverso quali strade? Il sogno e la creatività, crediamo, sono in grado di guidarci nell’esplorazione di nuove prospettive. Sogno e creatività hanno molto in comune: si affacciano alla coscienza ma hanno la loro radice nel profondo dell’inconscio. Il sogno e il processo creativo possono apparire all’inizio un intreccio inestricabile, ma poi si dispiegano nella generazione di nuove forme, di nuove comprensioni simboliche, nell’apertura a feconde possibilità per la mente e per la vita dell’uomo. Ogni atto creativo è figlio di un “sogno”, sia esso un sogno propriamente inteso nato nel grembo del sonno, oppure un sogno ad occhi aperti, una attività immaginativa. Appaiono in questo senso estremamente appropriate le parole di Leonardo Da Vinci: “Studia la scienza dell’arte e l’arte della scienza. Sviluppa i tuoi sensi. Comprendi che tutto è connesso”.