Seminario tenuto dalle dr.sse Alda Marini e Kristina Schellinski. Sabato 1 aprile presso Istituto ANEB, Milano
“Dai tempi di Freud si è manifestata un’attenzione sempre maggiore alla relazione terapeuta paziente individuandone le caratteristiche, i limiti e la portata. Molte riflessioni si sono spese per mettere a fuoco la costruzione di questo rapporto e ciò che esso determina: il campo terapeutico, il terzo analitico, la co-costruzione di uno spazio comune, e così via.
Un approccio integrato ci porta a considerare tutte le forze in gioco e ad entrare in contatto con l’esperienza del corpo sottile, un campo energetico che si espande dal nostro corpo fisico e si incontra con il paziente attivando un immaginario creativo. Questo lo vediamo manifestarsi sul piano psichico ma anche su quello somatico realizzando una vera e propria integrazione del continuum psiche-materia, la coniunctio alchemica.
Lavorando in un’ottica psicosomatica risulta perciò importante prendere in esame anche il corpo all’interno del rapporto terapeuta-paziente, non solo riguardo ad una lettura simbolica della patologia organica del paziente, ma anche con un’attenzione a cosa accade al corpo dei due protagonisti nell’interazione terapeutica.
Trattandosi di relazione non solo il corpo del paziente parla ma anche il corpo del terapeuta segnala nelle dinamichecontrotransferali potenti indicazioni che riguardano il suo rapporto col paziente. Essere in grado di affinare la lente analitica estendendola a questo ambito rende il lavoro psicoterapico sempre più fine e efficace.”